Possibile Collegamento tra l’Avaria e il Carburante Sporco?
Le indagini sul tragico crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora, causato dalla collisione della nave da carico Dali, si concentreranno anche sul carburante utilizzato dall’imbarcazione prima della partenza dal porto. Secondo il “Wall Street Journal”, gli inquirenti intendono verificare se la perdita di potenza della nave possa essere stata causata dall’utilizzo di gasolio contaminato, una pista che solleva ulteriori interrogativi su questo drammatico incidente.
Le Indagini e le Ipotesi degli Inquirenti
Il quotidiano riporta che gli inquirenti non hanno ancora ispezionato la nave da carico, ancora bloccata contro il pilone del ponte dopo l’impatto. Tuttavia, una testimonianza dell’equipaggio suggerisce che la nave ha perso potenza poco dopo la partenza dal porto di Baltimora. Questo fatto solleva sospetti sull’integrità del carburante utilizzato e porta gli inquirenti a indagare ulteriormente su questa pista.
Nessuna Speranza per i Dispersi
Le operazioni di ricerca dei sei dispersi sono state sospese, con poche speranze di ritrovare qualcuno vivo dati i fattori ambientali avversi e il tempo trascorso dall’incidente. L’ammiraglio Shannon Gilreath della Guardia costiera di Baltimora ha espresso pessimismo riguardo alla possibilità di trovare sopravvissuti, sottolineando le difficoltà della situazione.
La Nave e i Controlli del 2023
È emerso che la nave coinvolta nel tragico incidente aveva superato due ispezioni nel 2023 e possedeva tutte le certificazioni valide al momento dell’incidente, secondo l’autorità portuale di Singapore. Questo solleva interrogativi sulle cause dell’avaria e sulle condizioni della nave al momento della partenza. La Dali, cargo battente bandiera di Singapore, era diretto a Colombo e aveva come data prevista di arrivo il 22 aprile.
Conclusioni
Le indagini sulla tragedia di Baltimora continuano a portare alla luce nuovi dettagli e interrogativi. Il possibile coinvolgimento del carburante nel crollo del ponte solleva preoccupazioni sulla sicurezza delle operazioni portuali e sulla necessità di regolamenti più rigorosi per garantire la sicurezza delle navi e dei loro equipaggi durante le operazioni di carico e scarico.